L’Analisi del cashflow come termometro della salute d’impresa
Ancor prima di fatturato e utili, è la corretta gestione del cashflow a essere il principale indicatore dello stato di salute di un’impresa. In poche parole: se si paragona un’azienda a un’automobile, senza carburante a sufficienza l’impresa non può andare avanti né nel breve né nel lungo periodo. Un controllo preciso del flusso di cassa, infatti, permette di mantenere l’azienda in condizione non solo di sostenere i costi per la sua regolare operatività (in termini di spese sia ordinarie che straordinarie), ma anche di essere solvibile qualora la liquidità disponibile dovesse scendere eccessivamente e per un lungo periodo di tempo.
Per ogni impresa, l’obiettivo è quello di far in modo che le entrate siano superiori alle uscite, cercando di evitare il più possibile il verificarsi di un prolungato cashflow negativo, il quale potrebbe comportare problemi di insolvenza e quindi la necessità di ricorrere a strumenti eccezionali (e alle volte costosi) per trovare nuove risorse.
In generale, un cashflow scarsamente gestito va a influire concretamente sulla capacità di un’organizzazione di:
- mantenere alto il morale dei propri lavoratori e di ridurne lo stress;
- incidere sulla fidelizzazione dei dipendenti e sul reclutamento di nuovi talenti, a causa dell’offerta di stipendi non competitivi o della mancanza di benefit aggiuntivi;
- affrontare i periodi di incertezza e gli eventi imprevisti (naturali, economici e socio-politici);
- migliorare la propria competitività, inibendo le opportunità d’investimento e di crescita, come il lancio di nuovi prodotti oppure lo sviluppo di iniziative strategiche e di ricerca;
- pagare in maniera puntuale i propri fornitori, mettendone così a rischio le relazioni e danneggiando la supply chain;
- mantenere un buon credit rating, in modo da incentivare i finanziatori a proporre condizioni di finanziamento meno rigide e tassi di interesse più bassi.
Analisi del cashflow tradizionale VS analisi del cashflow con la Business Intelligence
Di fronte a queste premesse e ai rischi derivanti da una gestione non ottimizzata del flusso di cassa, ci si dovrebbe chiedere se le modalità e gli strumenti tradizionali per l’analisi del cashflow siano ancora adeguati nel complesso e competitivo mondo dell’impresa contemporanea.
L’analisi tradizionale è infatti un processo estremamente laborioso, poiché comporta molto spesso l’apporto di fonti dati diverse e separate, le quali, proprio per la loro eterogeneità, richiedono un’adeguata preparazione dei dati prima di passare all’analisi vera e propria. Il tutto si traduce in un inevitabile allungamento dei tempi e dei costi, con il rischio di non riuscire a individuare in tempo le potenziali criticità o le improvvise opportunità di liquidità, impedendo di fatto la tempestiva messa in atto di azioni e attività al riguardo. Senza contare, tra l’altro, l’alta probabilità di incappare in errori accidentali durante il processo di raccolta e sistemazione dei dati, con il rischio di accorgersene solo durante l’analisi o alla fine della stessa.
Al contrario, i CFO e i responsabili di tesoreria di oggi richiedono di potersi servire di analisi del cashflow rapide e affidabili, che permettano loro di semplificare, velocizzare e contemporaneamente potenziare il proprio lavoro di gestione del flusso di cassa aziendale. La Business Intelligence riesce a intercettare tutti questi bisogni.
La data visualization fornita dalle dashboard degli strumenti di BI garantisce agli utenti la possibilità di individuare facilmente trend, schemi e correlazioni all’interno di grandi quantità di dati, al fine di ricavarne insight e informazioni più complete. Questa completezza dell’informazione permette di raggiungere una chiarezza di analisi e una consapevolezza della situazione del cashflow tale da garantire all’utente una maggior efficacia nel processo decisionale.
Una pienezza dell’esperienza di analisi del dato che viene assicurata anche dalla possibilità che un tool di BI offre dal punto di vista dell’integrazione di molteplici data source, ossia nella sua capacità di raccogliere e processare dati provenienti da più fonti aziendali diverse, separate e non comunicanti.
Quest’ultima facoltà, unita alla possibilità di ricorrere all’aggiornamento automatico dei dati dei grafici, delle metriche e dei KPI preimpostati nelle dashboard, permette ai manager sia di velocizzare tutto il processo di analisi del cashflow (potendo quindi concentrare maggiormente le proprie energie e attenzioni sulla parte più strategica e a valore aggiunto del loro lavoro), sia di non avere interpretazioni contrastanti (derivanti dalla presenza di dati obsoleti), con una riduzione non indifferente del grado di conflittualità interpretativa e di incertezza generale.
Il Modulo “Analytics Cashflow” di Infodati per un’analisi del cashflow da primo della classe
Sviluppato dagli esperti BI di Infodati per la piattaforma Qlik, il modulo “Analytics Cashflow” è stato pensato esattamente per andare incontro alle moderne esigenze dei responsabili finanziari.
La capacità di monitoraggio in tempo reale della situazione creditizia e di debito aziendale fornita dal modulo consente alle direzioni finanziarie di effettuare una più tempestiva, precisa e corretta analisi del flusso di cassa, dei suoi trend storici e di quelli attuali. Ciò permette lo sviluppo di una visione più chiara dello stato del cashflow sia da un punto di vista più generale (indicatori finanziari), sia da una prospettiva più di dettaglio (singoli movimenti, scadenze e finanziamenti). Non a caso, l’obiettivo del modello è quello di fornire all’utente un livello di analisi del cashflow il più possibile completo, che lo renda in grado di individuare e di analizzare tutti quei fattori che vanno a influenzare la liquidità aziendale.
Il modulo “Analytics Cashflow”, però, non si ferma alla sola analisi dei flussi del passato e del presente, in quanto fornisce pure alcuni strumenti utili all’attuazione di analisi previsionali, al fine di assicurare la pianificazione finanziaria il più possibile accurata. Questa triplice prospettiva (storica, attuale e futura) permette la verifica nel tempo degli scostamenti tra flussi di cassa previsionali ed effettivi, ponendo le basi per la verifica delle cause scatenanti questi divari e per la riflessione sulle strategie correttive.
“Analytics Cashflow” è il perfetto alleato per chi non ha paura di innovare per il bene della propria organizzazione.
Limitare il proprio focus esclusivamente a livello di singola azienda, però, nel lungo periodo potrebbe non bastare a mantenerla competitiva nel mercato. In questo senso, è consigliabile estendere lo sguardo dell’analisi anche al contesto esterno all’impresa, puntando a comprendere gli andamenti sia dei concorrenti sia del settore di riferimento.
Il cash flow è davvero sotto controllo?
Gestire la liquidità aziendale non è mai stato così cruciale come oggi. Per CFO, CEO e imprenditori, il cash flow non è solo un numero: è il cuore pulsante dell’azienda, l’indicatore che racconta la capacità di resistere agli imprevisti e pianificare il futuro.
Ma quanto tempo perdi ogni mese per ricostruire i flussi di cassa?
E quante volte rischi di trovarti davanti a sorprese inattese, con pochi strumenti per prevederle?
Analytics Cashflow ti permette di:
✅ Monitorare in tempo reale entrate e uscite, con dashboard intuitive e aggiornate.
✅ Prevedere scenari futuri con analisi predittive basate su dati reali.
✅ Ottimizzare la liquidità e prendere decisioni finanziarie con sicurezza.
Grazie alla potenza della Business Intelligence, trasformi dati complessi in insight chiari, riducendo rischi e migliorando il controllo strategico della tua azienda.
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